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G-20

Comunicato Stampa, 6 Ottobre 2009
Coalizione contro i pericoli derivanti dalla Bayer (CBG Germania)

La Bayer si presenta al G-20. Basta con la "facciata verde" delle Multinazionali

La crisi finanziaria globale richiede che vengano posti dei limiti al potere delle multinazionali. La Bayer cerca di marginalizzare i suoi critici e intanto costruisce centrali a carbone.

In occasione del summit dei G-20, tenuto a Pittsburgh il 24 e 25 settembre, la Bayer cerca di presentarsi come compagnia "verde" e come attore responsabile nel mondo delle multinazionali. Il quartier generale della Bayer si trova a Pittsburgh e la compagnia ha fatto erigere in tutta la città degli enormi cartelli di benvenuto in cui figurano sia il logo della Bayer che quello ufficiale del Pittsburgh Summit 2009. La Bayer ha anche aperto un sito web dedicato www.bayerG20pittsburgh.com.

Philipp Mimkes della Coalizione contro i pericoli derivanti dalla Bayer, con sede in Germania, commenta così: "La presentazione della Bayer è un tipico esempio di "facciata verde" multinazionale. La Compagnia vende ancora pesticidi altamente tossici che portano avvelenamento e danni ambientali in tutto il mondo. Documenti interni recentemente venuti alla luce, provano che, dopo una enorme esplosione nel suo impianto di Institute/USA, la Bayer ha cercato di nascondere fatti scomodi e di marginalizzare i propri critici. In molti siti della Bayer si stanno costruendo centrali a carbone che emetteranno milioni di tonnellate di CO2. La realtà è dunque del tutto all'opposto del millantato comportamento responsabile. La Coalizione chiede che il G-20 adotti misure efficaci per limitare il potere delle multinazionali e ridurre drasticamente le emissioni dannose."

Axel Koehler-Schnura, fondatore della Coalizione, aggiunge: "Trent'anni di confronto con questa potente Compagnia, ci hanno dimostrato come le grandi multinazionali mettano il profitto prima della gente anche quando vengono messi a rischio l'ambiente e la vita umana. La crisi finanziaria globale dimostra che le compagnie multinazionali devono essere controllate in modo regolare e indipendente."

La Bayer si è opposta a quasi tutti gli accordi sulle questioni ambientali, dal Protocollo di Kyoto per la protezione dell'ambiente, alla nuova legge europea sulle sostanze chimiche, alla graduale eliminazione del CFC, agli sforzi per ridurre l'uso di pesticidi. Inoltre, solo per pescare tra gli esempi più recenti:

· La Compagnia partecipa sistematicamente a collusioni illegali sui prezzi. Nel 2008 la Bayer ha pagato una multa di 97,5 milioni di dollari per aver indotto con la corruzione i distributori di apparecchi per il controllo del diabete a offrire solo prodotti Bayer.
· La Bayer mette a rischio la salute delle persone pubblicizzando disonestamente i suoi prodotti farmaceutici. Recentemente la Bayer è stata richiamata dalla Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti per le sue pubblicità su due prodotti a base di aspirina e sulla pillola contraccettiva Yaz.
· Il glufosinato, un erbicida, è tossico per la riproduzione e produce danni sui feti. Il glufosinato appartiene a un gruppo di sostanze che, secondo la nuova legislazione europea sui pesticidi, dovranno sparire dal mercato. Malgrado i comprovati rischi, la Bayer ha aumentato la produzione di questo erbicida.
· La Bayer immette sul mercato pesticidi pericolosi accettando le conseguenti stragi di api. Nel maggio del 2008, la clothianidina ha causato la morte di milioni di api in Germania. In seguito le autorità tedesche hanno bandito il prodotto. Il governo francese non ha mai autorizzato l'uso della clothianidina.

La Bayer fa parte di centinaia di lobby che si occupano della legislazione nei campi della sicurezza, dell'ambiente e della salute, come la European Round Table of Industrialists, il Transatlantic Business Dialogue, il World Business Council for Sustainable Development, la International Chamber of Commerce e CropLife.

La Coalizione contro i pericoli derivanti dalla Bayer, ha monitorato le attività della Bayer per oltre 30 anni e sta occupandosi di un'ampia gamma di questioni, come le emissioni nocive degli impianti della Bayer, i pericoli derivanti dai prodotti Bayer e gli incidenti negli impianti della Bayer. E' opinione della Coalizione che le compagnie multinazionali siano palesemente responsabili di molti problemi ecologici, sociali e politici, in tutto il mondo.