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UN Global Compact: la Bayer sotto accusa

04 aprile, 2003

UN Global Compact: la Bayer sotto accusa

Con l’iniziativa del Global Compact, Kofi Annan ha negli ultimi anni invitato l'élite del settore privato a dar prova di senso civico e a condividere le responsabilità partecipando a fianco dell'Onu, delle sue agenzie specializzate e delle Ong interessate, alla messa in opera di comuni valori universali. Si tratta, secondo la formula del segretario generale, di «unire la forza dei mercati all'autorevolezza degli ideali universali». Il Global Compact è un contratto morale per responsabilizzare le Compagnie multinazionali ad "abbracciare, promuovere e far rispettare una serie di valori fondamentali che toccano i diritti dell'uomo, le condizioni di lavoro e l'ambiente". Il programma però è stato oggetto di critiche da parte di numerose Organizzazioni non-governative per la mancanza di un sistema che garantisca l’effettivo rispetto dei principi sanciti nel “contratto” da parte delle Compagnie. CorpWatch, organizzazione non governativa americana, accusa numerosi partecipanti di “usare il Global Compact come uno strumento di relazioni pubbliche di facciata mentre si violano i principi di comportamento responsabile delle Compagnie”. Emblematico il caso della Bayer al centro delle critiche e di campagne che ne richiedevano l’estromissione dal “Global Compact” per comportamenti contrari ai principi del patto, specialmente dopo che sono stati resi pubblici i risultati dell'inchiesta di una Commissione Parlamentare peruviana che ha messo in luce le responsabilità della multinazionale nella morte per avvelenamento da pesticidi di 24 bambini in Perù.