8 agosto 2001
La Bayer annuncia il ritiro dal mercato del farmaco anti- colesterolo a base di Cerivastatina , Baycol (commercializzato in Italia con il mome Lipobay) con effetto immediato. Il provvedimento – questa la giustificazione – è stato preso a scopo precauzionale a causa dell‚aumento di segnalazioni di effetti indesiderati che riguardavano casi di rabdomiolisi (una patologia caratterizzata da lesioni dei muscoli che provoca debolezza e lesioni renali) soprattutto in pazienti trattati simultaneamente con Gemfibrozil.
In serata il ministero della Salute vieta la vendita e dispone il ritiro dal mercato del Lipobay, venduto anche con i nomi commerciali di Cervasta e Stativa.
13 agosto
La Bayer rivela che sarebbero almeno 52 le persone morte finora in tutto il mondo dopo aver assunto il Lipobay, precisando che si tratta di un bilancio provvisorio. Le cifre della Bayer superano le recenti stime fornite dalle autorità sanitarie, che parlano di 31 morti negli Usa, 3 in Spagna, 6 in Germania e un possibile caso in Francia (41 persone in tutto). Nessuno dei 52 decessi finora attribuiti al farmaco sarebbe avvenuto in Italia – assicura la Bayer – che esclude rischi per i circa 400mila pazienti italiani che lo hanno assunto poiché nel nostro paese il farmaco, in commercio da tre anni, era venduto a un dosaggio inferiore rispetto a quello che assumevano i pazienti deceduti. Risulta che in tutto il mondo sono almeno 6 milioni le persone che hanno assunto regolarmente il Lipobay.
Il ministero della Salute conferma: nessun caso di morte in Italia. Sono stati soltanto segnalati 17 casi di sintomi lievi, con leggeri dolori muscolari, spariti dopo che i pazienti, su consiglio del medico hanno sospeso il farmaco e lo hanno sostituito con un altro analogo. Il ricovero è stato necessario soltanto in un caso, nel quale il paziente presentava dolori più insistenti.
14 agosto
Il ministero della Salute decide di attivare, a partire dal giorno dopo Ferragosto, il numero verde 800571661 per fornire informazioni a tutti i pazienti che hanno utilizzato il Lipobay nella cura del colesterolo.
Il pubblico ministero torinese, Guariniello avvia indagini preliminari con l‘obiettivo di verificare tempi e modalità di ritiro del prodotto.
16 agosto
Il ministero della Sanità tedesco critica aspramente la Bayer, accusandola apertamente di aver fornito con grande ritardo alle autorità le nuove informazioni e i particolari sui pericolosi effetti collaterali del Lipobay/Baycol. Secondo le autorità sanitarie tedesche già dal 15 giugno la Bayer sarebbe stata in possesso di uno studio nel quale il Lipobay/Baycol viene definito un prodotto più a rischio rispetto ad altri farmaci anticolesterolo equivalenti. La Bayer respinge le accuse sostenendo che l‚istituto federale per i farmaci era in possesso fin dal 15 aprile di tutti i dati contenuti nello studio citato.
Si apprende che anche le autorità sanitarie dell‘Unione europea erano al corrente già da tempo dei rischi legati all‚assunzione del farmaco tanto che aveva invitato la Bayer a rafforzare i controlli e a modificare il foglietto illustrativo del farmaco. Sul mancato ritiro del farmaco a Bruxelles spiegano che il numero di casi sospetti non erano sufficientemente alti da giustificare tale scelta.
In Italia la Procura di Torino convoca i vertici della Bayer mentre si apprende che sarebbero 25 i pazienti che hanno lamentato disturbi e che il primo caso venne segnalato nel 1998 il che farebbe ipotizzare ritardi negli interventi.
17 agosto
Viene segnalato a Trento il caso di una paziente, un‘anziana, ricoverata alcuni giorni prima con dolori alla schiena, alle spalle, alle gambe e via via ai muscoli di tutto il corpo senza che i medici riuscissero a capire l‚ origine dei dolori. Mistero risolto con la pubblicazione delle prime notizia relative agli effetti collaterali provocati dal Lipobay che la donna aveva assunto a luglio per curare il colesterolo.
Il numero verde istituito dal ministero della Salute viene subissato da migliaia di telefonate e va in tilt mentre il ministro Sirchia invita a non esagerare con l‘allarmismo, sottolineando che in Italia si siano avuti „casi relativamente miti o medio gravi, ma per fortuna non mortali“.
Mentre la Bayer non esclude che il numero di decessi provocati dal Lipobay possa essere più alto di quello finora accertato, viene annunciata un‚ondata di cause per centinaia di miliardi di lire ai danni della Bayer: „Sarà il più grosso processo mai visto al mondo nel settore farmaceutico – assicurano gli avvocati.
Il pubblico ministero Raffaele Guariniello sospetta che la Bayer conoscesse alcuni dei gravi effetti collaterali del Lipobay (come il rischio di rabdomiolisi) sin dal dicembre del ‘99. A dimostrarlo vi sarebbe una lettera inviata lo scorso maggio da un responsabile della Bayer americana alla commissione Food & Drug Administation nella quale si parlava di possibile riduzione del dosaggio in relazione a sospetti casi di rabdomiolisi e altri inconvenienti verificatisi negli anni precedenti. La Food & Drug Administation mise al corrente della situazione l‚ Unione Europea. Il magistrato intende valutare anche il comportamento delle autorità sanitarie italiane, e per questo convocherà alcuni dirigenti e funzionari del ministero della Salute per sapere come è stata seguita la vicenda.
Si apprende che in Piemonte si è verificato, in passato, un caso di rabdomiolisi.
18 agosto
La Procura di Trento apre un‘ inchiesta sul caso della paziente trentina di 70 anni, ricoverata nei giorni precedenti in ospedale a causa dei dolori muscolari e che aveva fatto uso del Lipobay..
Anche una casalinga cagliaritana annuncia che farà causa alla Bayer per i gravi effetti che le ha provocato il Lipobay da lei assunto per abbassare il colesterolo.
Il Codacons denuncia alla magistratura il caso di un pensionato di 71 anni, di Cittaducale in provincia di Terni, morto il 9 luglio scorso, che potrebbe essere stato vittima del Lipobay.
Blitz in numerose farmacie dei carabinieri del Nas, incaricati dal procuratore aggiunto Raffaele Guariniello di ispezionare magazzini e banconi per verificare l‚effettivo ritiro, dal mercato italiano, del Lipobay. Del farmaco non viene trovata traccia.
Scatta l‘operazione “farmaci sospetti„. Viene costituito, su iniziativa dell‚Adusbef, un pool di avvocati che in tutta Italia raccoglierà le segnalazioni dei cittadini che hanno subito conseguenze dopo l‘assunzione di determinati medicinali.
Un numero verde per accertare le conseguenze del Lipobay sulla salute viene istituito dall‚associazione “Il Difensore del cittadino e del malato„. Le denunce pervenute (il numero è 800103434) faranno parte di un dossier che sarà presentato alla magistratura. In base ad esso verrà chiesto l‘accertamento di tutti i reati ravvisabili e la punizione dei responsabili dei decessi e delle lesioni provocate ai malati di colesterolo che hanno assunto il farmaco.
Cresce intanto la confusione se non la psicosi, tant‚è che il ministero della Salute fa sapere che diverse pazienti, un po‘ disorientati, ritengono a torto di dover interrompere altri farmaci solo per il fatto che sono stati prodotti dall‚azienda che produce il farmaco sospeso. Ma dal ministero mettono in guardia e avvertono che “qualunque interruzione di terapia può risultare pericolosa se non concordata preventivamente con il proprio medico curante“.
19 agosto
Si apprende che fra gennaio e marzo, la Aok, il più popolare istituto di previdenza tedesco, ha prescritto 153.000 ricette di Lipobay, di cui 96 nella pericolosa associazione con il Gemfibrozil. Alcuni ne farebbero ancora uso e l‘ente cerca ora tramite i medici di metterli in guardia dal consumo.
A causa dello scandalo Lipobay, nel mirino in Germania finiscono le industrie farmaceutiche e le procedure di autorizzazione dei medicinali. Alcuni esperti criticano il fatto che spesso, prima della commercializzazione dei medicinali, manchino studi seri sulla loro utilità e rischi. Con 45.000 diversi farmaci sul mercato in Germania, lamentano, è impossibile per i medici orientarsi.
20 agosto
Una insegnante di 57 anni di Caserta presenta una denuncia contro la Bayer per commercio di medicinali guasti e lesioni dolose o colpose alla Procura di Santa Maria Capua Vetere per gli effetti collaterali derivanti dall‚assunzione del Lipobay. La denuncia chiama in causa anche le autorità sanitarie italiane, qualora la Bayer avesse ottemperato a tutti gli obblighi di informazione previsti dalla legge.
Preso d‘assalto nel fine settimana il pronto soccorso del Cardarelli di Napoli dove si sono presentate una cinquantina di persone per denunciare dolori in diverse parti del corpo. Si tratta soprattutto di persone anziane che hanno riferito di assumere il Lipobay da diversi anni e di essere preoccupate dopo le notizie diffuse dalle tv e lette sui giornali. Numerose anche le richieste di informazioni e aiuto ai medici delle Asl.
La bufera Lipobay, oltre a tenere con il fiato sospeso molti malati affetti da colesterolo alto, preoccupa anche i medici di famiglia i quali ricordano che, dopo un anno di richieste, solo da questo mese è stata ripristinata in Italia la sperimentazione di fase IV, abolita dal ministro De Lorenzo, quella cioè che mette in moto una rete di medici formati per segnalare i disturbi quando il farmaco entra in commercio.
Gli ispettori inviati dal pm Guariniello passano al setaccio la sede milanese della Bayer. L‚operazione dura 12 ore e si conclude a tarda notte. Ascoltati i manager della multinazionale.
Primo caso sospetto nel Veneto di effetto collaterale su paziente curato con Lipobay. E‘ un italoamericano di 75 anni, Bruno Tonin, residente negli Usa. Sabato sera si è sentito male ed è stato ricoverato nell‚ospedale di Castelfranco Veneto (Treviso) dove è stato sottoposto a dialisi ed a cure intensive. I sintomi del malore fanno pensare al farmaco anticolesterolo che Tonin assumeva da alcuni mesi.
Primo caso mortale sospetto Sarebbe una donna di Portici. F.S., 55 anni, da due mesi in terapia con il farmaco incriminato. Al termine della cura la donna ha accusato sintomi febbrili e dolori muscolari ed è morta qualche giorno dopo per infarto. I familiari si rivolgono a un avvocato per iniziare un‘azione legale contro i rappresentanti italiani della Bayer.
21 agosto
Primo caso di morte sospetta per rabdomiolisi a Bologna all‚ospedale Sant‘Orsola. Altri casi di morte segnalati a Roma, Portici e Rieti. Raffica di denunce per sintomi da assunzione di Lipobay