10 Feb 2004
Alimenti definiti ‚organici‘ contengono ingredienti geneticamente modificati
Un‚ampia gamma di prodotti alimentari organici o di coltivazione biologica, in vendita nel Regno Unito, contiene invece tracce di ingredienti geneticamente modificati (GM). È quanto avrebbe stabilito uno studio che sarà pubblicato ad aprile.
I proff. Mark Partridge e Denis Murphy, del dipartimento di biotecnologia dell‘università di Glamorgan, nel Regno Unito, hanno controllato 25 prodotti contenenti soia usando un metodo approvato dall‚Unione europea per rilevare tracce di ingredienti GM.
Hanno così scoperto che dieci dei venticinque campioni erano positivi a ingredienti GM in traccia, malgrado otto dei campioni positivi recassero la menzione ‘senza GM‚ o ‘organico‚. Quattro dei prodotti che mostravano tracce di GM superavano il limite stabilito dalla UK Soil Association per gli alimenti organici, tra cui un misto per salsicce vegetariano che conteneva lo 0,7% di soia geneticamente modificata.
‘Abbiamo recentemente osservato che a molti prodotti a base di soia sono ora affisse etichette ‚senza GM‘ o ‚organico‘, la cui presenza implica l‚assenza di ingredienti GM in questi cibi‘, dice il prof. Murphy, e conclude: ‚Tuttavia molta della soia attualmente prodotta nel mondo deriva da varietà GM.
‘Considerato che la produzione di soia GM è destinata ad aumentare ancor più negli anni a venire, non si capisce bene come si possano giustificare delle etichette ‚senza GM‘ se non si fanno dei controlli più rigorosi su questi alimenti‚.
Il 2 febbraio, ai fautori della produzione alimentare GM in Europa è stato inferto un colpo, quando il governo belga ha respinto la richiesta presentata a livello UE dalla società tedesca Bayer CropScience per coltivare colza resistente agli erbicidi.
Nel prendere la sua decisione, il governo aveva richiesto il parere di un gruppo di esperti sulla biosicurezza. Si pensa che il gruppo, nella sua relazione, abbia menzionato i risultati delle recenti indagini condotte sui GM nel Regno Unito, che hanno dimostrato che la colza resistente agli erbicidi riduce la biodiversità.
Se il Belgio avesse accolto la richiesta della Bayer CropScience, il dossier sarebbe stato immediatamente inviato al Consiglio europeo per la decisione finale sulla coltivazione della colza in tutta l‘Unione europea. Poiché il Belgio l‚ha invece respinta, un‘approvazione in tutto il territorio dell‚Unione appare ora altamente improbabile.
Un portavoce della Bayer CropScience ha respinto l‘ipotesi che la decisione sia basata su prove scientifiche: ‚Nutriamo serie inquietudini per il modo in cui il governo belga ha gestito la questione. Crediamo che la decisione sia stata fortemente influenzata da politiche belghe. Gli esperti avevano espresso alcune preoccupazioni, ma avevano anche indicato che, con i controlli adeguati, sarebbe stato possibile coltivare questo tipo di colza senza causare impatti sull‘ambiente‚.
Intanto però gli ambientalisti si sono rallegrati del verdetto. Karen Simal, di Greenpeace Belgium, ha dichiarato: ‘È uno smacco per l‚industria biotecnologica e una vittoria per l‘ambiente. Il governo belga ha riconosciuto che la coltivazione della colza GM è dannosa per l‚ambiente‘.
Fonte: University of Glamorgan and press sources